“Passaggi”

Alle mani;  goccia vieni
alla fonte.
Oh morte;  scorre il sangue
ricoprendo argini piani.
Sistemata la falce
alle spalle, almeno una volta
trattieni il profumo
del fiore
che al legno si unisce.
Sentiero aperto
e oleandri a seguire; avanti
luce stringe
alle gambe radici ferme
e pini neri.
Scende,  or ora lucente
il tramonto su manti fioriti
e il deserto di pace
s’adorna;  devo andare
direbbe l’inverno,  a vestir
di gelo gli occhi e il cuore.
 
Cristina Desogus