“Prima era estate”

Ti rafforzi graffio senza fiori sbocciati.
Accendi un sorriso dentro la nebbia
e di vapore copri l’effimera tregua.
Inquieta notte, perché appoggi sigilli alla gola?
Nel tuo freddo abbraccio rimuovo
il suono del vento, ed è gioia annaffiata di pianto.
Illusione di tempo, al presente mi fermo.
Crudele mancanza di braccia diventa argine
che spinge verso un tramonto colorato
di lontani aquiloni.
 
Cristina Desogus