Archive for Settembre, 2012

Di mille spade i giorni

sabato, Settembre 29th, 2012

Sono così indecente in questo mio avanzare,
come un animale stanato dal predatore
ferita a morte nell’orgoglio e offesa nell’anima
mi accuccio nei labirinti illusi dalla mente,

come un corteo di vermi che cadavere affolla,
mi nauseo del fetore esalato dalla mia fame
d’amore, e lecco fanghiglia ogni giorno dentro
secche pozze placando labbra ormai inutili.

Nei tuoi silenzi mi conservo masticando ferro,
io burattino, senza lacci sono annodata
a questa miseria chiamata vita e sputo poesia
imparando dalle tue mancanze i miei difetti.

Cristina Desogus

Nera la notte

venerdì, Settembre 28th, 2012

Nera è la notte,
nessun bagliore di stelle
nessuna luna d’avorio.

Un tuffo nel soffitto,

stordita
nello schianto
osservo scie
di paure e acque falsate

mi vincono il respiro,

esausto s’arrende
su fondali capovolti

ingravidati da incubi
ricordi presagi

s’intrecciano alle dita
nella mente

come spirali di fumo
si legano a vecchi

spettri

pigiano su muri sfatti

spettatrice maledetta
di mie debolezze

nelle mie verità voglio
colpe impronte future.

Pazzia corrimi incontro.

Cristina Desogus

Se amore non mi amasse

mercoledì, Settembre 26th, 2012

Se amore non mi amasse
questa voce morirebbe piano piano,
scivolerebbe debole in rivoli di pianto,
e lì, esiterebbe nel mantello acerbo
dell’erba nuova che d’autunno si nutre
senza mai adempiere al suo ciclo
diventando conferma crudele
del passato che fugge e poi ritorna.

Tuttavia, se amore non mi amasse
io t’amerei per sempre in egual misura,
giocherei oggi come allora
con gli orli accesi di un tramonto
che rosseggia sulle mie ciglia inumidite;
canterei in versi di questo amore
che germoglia ancora con la prima ruga
sul mio viso, e sarebbe ancora alba
che getta gli occhi a questi nostri anni
arrivati con passi addomesticati.

Se amore non mi amasse,
altro non potrei chiedere al tuo tempo
e al mio, se non amarti ancora di più
poiché amor mio, il cuore
ancor oggi come allora mi cade in mano
come un cielo mattutino dipinto d’argento
che altro non attende che dissetar
con le sue dolci acque la terra e il mare.

Cristina Desogus

Negli occhi papaveri rossi

lunedì, Settembre 24th, 2012

Un lungo respiro d’impronte a cadere.
Un vuoto senza orizzonte tra i giorni e il sé.
Recisi i sogni delle varie ragioni, tristezze
caddero in autunno come foglie morte.

Nei diversi cicli di disarmato conflitto
qualcosa di indiscreto era il giallo
dell’estate con i suoi caldi silenzi di grano.

Spietata e trasparente giunse poi alla neve
d’inverno e, come d’estate aveva spogliato,
adesso foderava germogli affilati e squarci.

Nel fluido inganno di una corta primavera
che saziava di briciole e abbagli, le notti
adagio dissotterrò dalle assenze e, gli occhi
scaraventò dentro prati di papaveri rossi.

Cristina Desogus

Notti senza sonno

sabato, Settembre 22nd, 2012

A chi non ama il sonno
la pioggia dà per certo
un rifugio sicuro,
un camino in fin di vita
che accoglie tutt’intorno
come bimbi i pensieri.
Amarezza, solitudine,
rimpianto, ci sono tutti,
tesi come elastici,
ascoltano il canto triste
della notte rimasta
prigioniera in me
come una dolce nenia .

Cristina Desogus

Polvere

sabato, Settembre 22nd, 2012

Sorretta solo dall’aria
cammino tra fredde lapidi,
il buio mi è amante

“voi riposate,
vorrei riposare pur io”

con occhi aridi di pianto
vorrei ascoltare delle vostre
vite fuggite e, raccontarvi
della mia, che seppur respiro
ancora trattiene, sento
alla pari di voi, polvere.

Cristina Desogus

Bella la notte

sabato, Settembre 22nd, 2012

Bella è la notte
apparecchiata di stelle
e la tua voce vertigine
che disseta le labbra
senza luogo, né tempo
solo un dolce andare
per mari d’oblio.

Cristina Desogus

Notti fasulle

sabato, Settembre 22nd, 2012

Notti fasulle arrotolate alle dita,

notti ferite negli occhi, consumate nel fumo;

una sigaretta che brucia illuminando il buio,

picchia alla porta con mano greve, la pioggia,

la mancanza incessante di me – via di qui-

 

Notti imbastite di giorni, uno dietro l’altro,

giorno dopo giorno, uguali come bottoni,

ho aspettato troppo il respiro dell’alba, cade

ora, su occhi bagnati di silenzio, su labbra

chiuse ai sorrisi, giorno dopo giorno…

 

Cristina Desogus