Abissi

Per ore
ho osservato muta
la luce entrare nel buio
confondendo le ombre.
 
Ho ascoltato
la pioggia cadere,
lenta, silenziosa, giù
fino all’anima.
 
Capitolando indolente
s’è fatto rumoroso scrosciare
il pensiero.
 
Attraverso cunicoli
ogni respiro
svelava impronte
impresse
sulle pareti passate
assassinando
la volontà del presente.
 
Per ore
ho osservato il vuoto
 
accecando il mio senso
di non essere.
 
Incoraggiata dall’abisso
delle parole
ho brandito un fiore
come fosse una spada
e in silenzio
ho ferito deliberatamente 
la figura inerme sul letto
che non palesava
né vita né morte.
 
Per ore
ho resuscitato  
metà della mia vita
non conoscendo
riposo nel cercare
il senso del nulla
ormai trascorso.
 
Cristina Desogus
 
 
 

3 Risposte a “Abissi”

  1. lascio su questo scritto un segno del mio passaggio, ringraziandoti prima di tutto della tua visita nel mio blog.

    Ho letto alcune tue poesia, giusto per iniziare a conoscerti, e ciò che più mi ha colpito è la poetica che tu esprimi cercando quasi di materializzare qello che per sua natura non è materia.

    La tua poetica, secondo me, da carne alle ombre anche se spesso la ricerca deve arrendenrsi di fronte ai tanti “abissi” lungo i quali corriamo….

  2. .. sempre emozioni nuove ci doni con i Tuoi componimenti.

    Lascio qui questo commento ma lo potrei ripetere per molti dei Tuoi post.

    Ciao

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