Morivo tra polvere d’ali e voli di ruggine.
Non volevo vedere quanto ero stolta!
Son morta ogni volta che ho appeso la luna
alla lama di una notte trascorsa in silenzio.
Non volevo vedere quanto ero stanca!
Oggi mi giunge furtiva l’alba alle spalle
inchiodando l’ennesimo angelo al muro.
Osservo Angeli appesi, e non ho parole.
Non vi è silenzio nella dimora degli angeli;
i passi e i sorrisi echeggiano
… e io, stolta, son diventata cieca e sorda.
Cristina Desogus
un abbraccio…………!!!