Consapevolezze
Solitudine, in che misura
indispensabile mi sei diventata?
Nuda roccia ormai m’indossa
e agli occhi vitrei, soltanto il cobalto
del mare è vitale sfogliare.
Sepolcro d’assenza,
nelle carezze tue, alcunché manca.
Al petto visioni e declini accosti.
Finestre semiaperte in ataviche aurore
sono ormai tempo e pensiero,
crocifissi e improbabili palpiti d’ali
che non esigono più, impellenze.
Cristina Desogus
Categories: poesia
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