Così triste è l’assillo dei giorni.

Di te natura, amo i fiori.
Sguardi sbocciati con occhi pieni.
Per viali coperti di foglie
ti porgi alle braccia in autunno
vestendo l’aria di memorie.
 
Di te natura, amo i silenzi.
Pensieri sparsi nel giro delle ore.
Come i gigli, quelli bianchi.
Fogli viventi incisi d’inchiostro
in cambio di incanto e morte.
 
Cristina Desogus