Inquietudini

Rimane tuttavia, in questa notte senza fine,
 l’opportunità di essere pronta
alla comparsa, della nuova alba.
 
Nella logorante morte, di una piccola fiamma,
il respiro si fa debole, come quell’ombra,
 che danza stanca nella parete, dipingendo
 fiori di carta dall’aspro profumo.
 
Chi è adesso l’ombra? La donna o la candela?
 
Senza fretta, la sua luce guardo scemare
nell’oblio dei miei giorni a venire.
 
Cristina Desogus

Una risposta a “Inquietudini”

  1. …rimane tuttavia….in questa prima strofa c’è tutta la speranza per il sorgere di un’alba nuova, il sorgere di un domani luminoso…… nonostante tutto, nonostante lo spegnersi di una fiamma lento…il tuo amore? Forse…la tua vita? Probabile….nonostante quei fiori di carta così…..senza profumo, senza vita…spenti… che rispecchiano il tuo stato d’animo, il tuo appannamento, perchè si sa tutto passa, gli amori,la vita, il tempo resta solo l’inquieto poi….e la morte…

    PS In questa poesia non ti leggo nè come donna nè come candela ti leggo luce nella notte.

    Bravissima come sempre, questa poi mi è piaciuta tanto.

    …………….bluesax……………..

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