Magritte "Golconde” – 1953"
Gocce nere
Paure
fissate alla ragione
dove l’uno
diventa da tutti
un seguire
e, il vedere l’altro
un arduo scomparire.
L’essere libero
è una statua di cera
che si scioglie
dentro una scatola
troppo piena.
Sia il sogno
unica via di fuga
dalla bocca avida
che divora il pensiero
leccando stille
di luce riflessa
in un muro
senza alcun colore.
Dal nulla grondano
Gocce nere
ed è notte di ombre
dove splende un sole
inchiodato
alla finestra chiusa
da cui strada
per il fluire delle idee
non si scorge.
Cristina Desogus
Bella, un pò triste, ti lascio una buona notte.
con simpatia, il terrone
Estasi e riflessione mi getti dentro. Pesa come cemento e si scioglie come fosse lenta, purissima preghiera. Poesia da leggere e rileggere. Versi da conservare nel cassetto… fra i sogni che pian piano si fanno vita sincera
Elia