Lacrime di inchiostro

Posted by sweetcristal on Novembre 29, 2008

(cliccare la foto per ingrandirla)

Non sto piangendo,non ho motivo di piangere adesso. E allora? Perché seguo il ritmo di quella nota di piano come ipnotizzata? È un do, un si, o un la… non so, non conosco pentagrammi ora. Non distinguo null’altro che il tintinnio di gocce pesanti quanto il piombo che cadono e  sporcano questo maledetto foglio.
Voglio uscire! Devo uscire, andare… attraversare la notte, vestirmi di buio… sentirmi lontano da tutto, da queste lacrime che porto a passeggio tra alti alberi e fruscii di vento. Li,  sono sicura scompariranno, la nebbia le assorbirà e io a tentoni percorrerò sentieri allontanando ogni giustificazione. Non abbiate paura lacrime mie, vi terrò sulle mani annegandovi nelle acque di qualche sorgente… ma voi, esalando l’ultimo respiro siate clementi, non chiedetemi il perché di questa strana notte tra sentieri nebbiosi accompagnati da note, perché vi racconterei la mia più grande bugia negandovi d’essere rimpianti travestiti da fiori stinti da cui i petali ostinatamente mai riuscirò a far cadere.
 
Criss

Last modified on Novembre 29, 2008

Categories: poesia
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4 Responses to “Lacrime di inchiostro”

  1. Sanredsky Says:

    meraviglioso il tuo blog

  2. aphrodite1 Says:

    stupende le tue poesie, bella la tua casa…

    anna

  3. matteoSpinetti Says:

    molte volte non riusciamo a dare un nome alle proprie emozioni, molte volte non sappiamo dare un nome o identificarci nella psiche che muove la nostra mente ed è per questo che utilizziamo la cura della poesia

  4. matteoSpinetti Says:

    Ti comprendo, appartengo anche io al dolore, sia fisico che mentale, ma si può combiare non ostante il dolore continuerà a seguirci senza lasciarci troppe illusioni