L’elemosina di un granello
Vedevo un sole azzurro tra le ginestre
gialla di foglie era vera quella visione;
baci franavano da false rinascite come
dai tuoi occhi quei piccoli vetri di sale.
Ci si era persi tra ciglia d’un flashback,
poi d’un tratto… gli alberi erano neri
come uno sputo di ghiaccio sull’erba,
onde smosse da confuse labbra fallaci
e la voce era cadenza dai toni argento.
C’eri anche tu l’autunno in cui toccava
terra un fiore facendo tanto rumore?
Cristina Desogus
Categories: Parole come spade, poesia, Poesia drammatica, Poesia notte, una poesia al volo
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