Notti di te

Mi  urla l’ oscurità:
di notti laboriose come api,
di spiriti scalzi,
e foglie tramontate
nei venti giunti pazzi
ai piedi di un’alba
morta nell’ abbandono
di specchi
stritolati dal respiro.
 
Ti canto oziosa freschezza:
questa notte,
vestita
d’ inconsistente bruma
e  attesa
di un profumo salato;
del  miele messo da parte
sulla bocca dipinta
di desiderio,
e Te, pelle umida cercata
dentro un cerchio
di stelle chiuse nel pugno.
 
 
Cristina Desogus

4 Risposte a “Notti di te”

  1. Parole delicate

    che aspettano

    una carezza di latte

    da un pugno di miele.

    Un inchino, Lady Criss

  2. La definirei una poesia strutturata in due tempi, due parti ben distinte, dove comunque è unico il filo conduttore.Uno scritto che pur iniziando dall’oscurità, passando fra tempeste, tramonti e albe mai nate (che pure nella vita esistono )sfocia nella seconda strofa in un canto d’amore dolcissimo e tenerissimo.. con questo “Te” scritto in maiuscolo quasi a volerlo elevare alla massima potenza, a sottolineare questo sentimento da te così ben esposto.Bellissima la chiusa ma tutta la poesia merita un applauso.

    Complimenti quindi, sempre molto brava e di mio totale gradimento le tue poesie.

    ……………….bluesax…………..

  3. ma a chi, lasci questa bocca di miele

    se non al sogno di un amore di fuoco

    che degno di te, ti sollevi verso l’alto

    mentre sai che non potrai cadere più.

    Sempre belli i tuoi canti dolcissimi, che sfiorano le onde.

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