Di moto immobile percorre
le membra il mio respiro.
Ho fame e sete di sguardi accesi.
Impasto discorsi senza parole,
rovine di castelli senza cemento.
Oscura luce vivimi di notte
con onde mature e impavide
accarezzami il viso, la pelle.
Decapitata la luna ora son nuda.
Il mare, la sabbia diventino
talamo di un dio mortale
capace di colmare assenze e
buchi d’azzurro.
Oscuro bagliore vivi la notte
sfamami ora,
incurante del buio che avvolge
le stelle e quelle nuvole stanche.
Ho fame di mareggiate d’estasi
ho sete di risacche sfiancate
in cui appagata d’amore
la mia carne possa riposare.
(Criss)
Una bellissima poesia complimenti!Auguri di buone feste,e un sereno Natale.
Che il tuo cammino sia costellato dalla pace
Che un faro ti faccia approdare in una isola felice
Che ogni giorno della tua vita sia Natale
Accogli questo augurio in un caldo abbraccio
baci baci iry