E’ così lenta la fiamma
di quella candela.
Senza riserve scivola via
l’aria dalla bocca
consumata nel fumo
e intanto… si avvolgono
i pensieri come bende
attorno al mio corpo
per sedare una ferita
che mai smetterà
di sanguinare
… e sale il dolore,
seguendo una fiamma
che consuma
nelle sue sfumature
i contorni di parole
che di colore e profumo
ricordano solo il nero.
E’ così lenta la fiamma
di quella candela
… e la sua cera bollente
scivolata per caso
sulla mia mano
non lascia bruciore
non scioglie ghiaccio
… sarà voglia di vita
che mi abbandona
… sarà freddo
che invade le carni
… è un predone
che punta la sua spada
dritta al mio petto
squarciando il cuore
prima di gettarlo nel fango
come un lurido straccio.
(Criss)
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Il resto e’ girar attorno ad un fuoco spento.