Parole & Parole

È cammino senza luce il seguire
filo di bava che lega il ragno al ferro spinato.
È nido dell’anima il laccio di stelle rubato
all’amaro veleno di sogni intarsiati
al rovescio di occhi e palmi.
 
Disfatta nel vento reclamo uragano
 nel disordine della spada calcata sulla ferita
di me illusa e ribelle. No, non piango!
 Sono le fronde che suonano il maledetto
fruscio affilato d’un delirio infranto.
 
Avvelenati sangue ora!
 
Nel crepuscolo innestato al cuore
il pugnale corroso è morso innocente
… preferisco morir muta.
 
Cristina Desogus