Tracima la sete
tenuta stretta ai pugni
come scheggia di sabbia
s’ è cucita negli occhi
l’indolenza della pioggia
riversata a picco
nel sorriso sgualcito
dell’illusione.
Cade
il vento appeso
al suono senza senso
del rumore diventato
fame di silenzio
che divora.
Cristina Desogus