Vuoti di tempo
Morirà il sorriso
tra le fredde braccia di un silenzio?
-Oppure-
il gelo preserverà quell’attimo d’eternità?
Nell’incertezza di chi né conserverà ricordo
… Solo le pietre plasmate dal tempo
a immagine di morte senza anima
rimarranno a monito .
Nascerà il sorriso
dal vento caldo del deserto?
-Oppure-
nell’oasi s’attingerà solo fango
preferendolo all’acqua che non disseta?
Nessuno tra le orme lasciate per caso
sulla rossa sabbia noterà quel movimento
-costante e silenzioso-
che spesso svela nuovo germoglio.
Guardando negli occhi chiusi del futuro
– spalancati quelli del passato-
forse…
In quelli del presente tra nascita e morte
si vedrà correre quel sorriso
leggiadro per i verdi prati.
Forse… in quest’attimo incostante
con il sole tra i capelli e le mani aperte al cielo
farfalle doneranno in prestito
ali per volare.
(Criss)
La tua mi sembra una buona ed efficace vis poetica.
Hai una grande capacità di esprimere senza strafare sensazioni e situazioni, sintomo di una buona padronanza della lingua se, poi, i canoni poetici siano rispettati non so e non m’interessa.
Ciò che conta è leggere e provare emozione, più o meno intensa, ma sentire qualche cosa, questo è il fine!
Quel né iniziale è un refuso?
Ciao
Sergio