Petali di polvere

Appresso alle ciglia graffia il cuore.
 
Il pensiero
penetra come un folle le pagine
e alla penna
s’avvolge come un mantello orfano
di camelie e gigli.
 
Ancora le rose
non sono stanche d’abbassare
petali di polvere
e slacciano colori privi di voli.
 
È un varco di stelle chiuse
nella mia mano
 
… sprofondano
come foglie arse dall’ombra
consumandosi nel profumo
delle radici.
 
Non voglio vedere!
 
Il pianto abbandonato
nei graffiti di muri disfatti.
 
Non voglio vedere!
 
Statue di sale modellate
nell’odore sterile delle memorie.
 
Cristina Desogus