Il triste canto della sirena
Oh, dolce marea,
mutevole come il viso
di quella bugiarda luna,
insegna, a mentire
al mio cuore…
Insegnagli, a non
svelare ogni suo sentire..
Oh, dolce brezza
che spiri tra i miei capelli
scompigliandoli, abbandona
anche solo per un attimo
questo mare
e vai dal mio Amore.
Consegna nelle sue mani
il mio cuore, affinché possa
abbracciare la mia anima
che già possiede.
Oh, dolce marea
muta, il tuo calmo
ondeggiare,
mentre il mio sguardo
in quel lontano sole
si va perdendo.
Muta il tuo silenzio in canto,
per alleviare il dolore che tarpa
queste finte ali da falena.
Guardami!! Io sono,
misera creatura che t’appartiene,
e tra le tue calme acque,
lascio scorrere senza maschera,
ciò che al mio cuore
porta gioia e pena.
Oh dolce brezza,
abbracciati alla calda marea,
e il vostro dolce atto d’amore
diventerà eco che lontano da questo
immenso mare
trascinerà il triste canto
di una solitaria sirena.
Oh, invidiosa luna,
tu taci e mi guardi,
mutevole come nessuna.
Sorridi dal cielo
mentre tremante mi vedi
vagare solitaria in riva al mare
chiamando il nome
del mio Amore..
Perché taci? E con sguardo
arrogante sbeffeggi
un privilegio che solo
il dispettoso destino
ti ha concesso.
IO..,
Ti invidio !!
Perché tu, il suo sguardo
puoi vedere.. E a me,
misera sirena, il beffardo destino
ha dato in dono
il dolore del dolce naufragare
nell’immensità del mio amore..
( Criss)
Grazie cara,un bacio,mentre mi perdo fra i tuoi versi..abbraccio,Godiva^^
Un’espressione d’amore vero.Un carico emozionale che non lascia indifferenti ,sapientemente collocato tra sogno e reale.Molto e sottolineo molto bella questa lirica,autentico canto liberatorio dell’anima dove l’autrice evidenzia quasi disegnandone i tratti, questo amore grande e meraviglioso che le avvolge il cuore e la coinvolge a tal punto da farle raggiungere la massima espressione nell’amorevole e allo stesso tempo forte, supplica alla luna, unica depositaria assieme al vibrare del vento e alla natura che la circonda del suo sentimento.
Davvero notevole mi è piaciuta tanto.
,,,,,,,,BLUESAX,,,,,,,,,,,,,
un canto che sgorghi da voci non destinate all’udito, sicche’ nulla possa la cera, o al corpo che funi possano legare…
… un canto vero, che arrivi, davvero…