"Sabbia e polvere"

È, sentirsi sabbia.
 
Sottile, nelle miserie
sminuzzate da una luce
legata all’occhio.
 
È, sentirsi polvere.
 
Smagliata dalle braccia
nei fianchi del vento
che tumula il viso
sostando nel terreno
in attesa del buio
come la goccia
scivolata dal mantello
nella nebbia.
 
È, sentire di non essere.
 
Il morso cannibale
 dell’attimo
smarrito nell’ombra
della certezza abbandonata
all’ equilibrio
di sabbia e polvere.
 
Cristina Desogus