Semplici giorni

Un timido vento
lambiva il viso stamane.
L’azzurro del cielo
allungando le mani fino al mare
spogliava le maree dal torpore
e con l’intima complicità
della silente bruma
rubava dai sogni della notte
il chiaro di una stella
liberandolo sulle redini
che frenavano l’alba.
 
Non è a tal punto assurdo
sapere di annegare
in una goccia di rugiada
se il mondo si schiude alla vita
nel fuggitivo miraggio
di un bacio.
 
Cristina Desogus