Senza un perchè…

Fiori recisi
 
 
Fiori recisi in mattini improvvisi
… con il bacio della morte
ad essi è negato il primo raggio di sole
che scaldi il viso senza un perché…
 
Fiori recisi in mattini senza albe
… in tramonti senza ombre.
Nei cieli neri spogliati dalle stelle
lacrime piovono come petali scuri
accarezzando pelle spogliata dalla carne
mentre rivoli di sangue disegnano
vite gettate sulla riva del niente.
 
Fiori recisi poggiati
su ebani pregiati senza vita.
Suoni di trombe senza angeli
riempiono l’aria accompagnando
croci senza chiodi
portate con onore sulle spalle
… sulle fronti incorniciate
da spine per martiri di un tempo
che a nessuno ancor oggi
dovrebbe appartenere..
 
Fiori recisi nell’attimo di un addio
… nell’stante di una coscienza
che allo specchio osserva il passato
… interroga il futuro chiedendo giustizia
in un mare scuro senza fondo
… in una mondo incapace
di tenere salde le radici della pace
radicate sul bordo di una rupe
ai piedi della quale… inneggia canto di gloria
una sirena ammaliatrice
portatrice solo di disgrazia e morte.
 
(Criss)

3 Risposte a “Senza un perchè…”

  1. Ho letto con piacere le tue poesie, ed ammirato la bravura con cui hai decorato il tuo blog: complimenti! Un caro saluto da Harielle

  2. sentir il taglio quasi fossimo noi stessi, quel fiore che viene reciso, dalle lame che non san vedere quanta linfa portano le nostre vene.

    Combattere perche’ non succeda piu’ e l’unica cosa che giustifichi il pulsar del nostro sangue, qualsiasi sia il progetto a cui abbiamo deciso di dedicar la nostra vita…

    … ed ancora, avvertiamo d’esser pianta viva, che recisa davvero esser puo’ una sola volta, e non per distratta o cattiva mano umana.

    … la sirena inizia ora un altro canto, che non sbrana le carni.

  3. che bella poesia Criss,tessuta di tristezza e un po di malinconia.

    P.s.Grazie di cuore per i tuoi splendidi commenti

    anileda

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