Sere in cui nulla scivola dalla pelle senza lasciare cicatrici profonde…

Sere senza luce
 
 
Distruggo porcellane con le mie mani
… misero è il loro valore
se non quello di durare oltre il  tempo
in cui le stesse ricompongono frammenti d’anima
raccolti a fatica dal fango.
 
Di gesti inconsulti rendo partecipi gli occhi
… i miei, in cui la rabbia dipinge rivoli di sangue
che annebbiano la vista ad ogni passo verso
la dignità d’essere sempre me stessa.
 
Pronuncio il mio nome
nelle notti in cui la luna digrigna denti aguzzi
sbranando le carni di me donna
Maledetta! Oggi non ti porto rispetto ma odio,
per quel riflesso sbiadito
che  il mare osserva  mentre in lui mi perdo.
 
(Criss)

2 Risposte a “Sere in cui nulla scivola dalla pelle senza lasciare cicatrici profonde…”

  1. Sempre meravigliose le tue parole. Diventi sempre più brava… anche con le foto! Ho dato uno sguardo di là!

    Ti abbraccio fortissimo!

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