Sfumature di tempo e pensiero

O tu,  battito d’ali  che dalla mente alla mano ti spandi
ferendo il tramonto e il cuore, raccogli un  frammento di me;  
senza far sgorgare il dolore se ti riesce gettalo via, lontano,
dove l’anima non possa più coglierlo.
 
Stretta al petto,  in mille sfumature di tempo mi sorride
la scia dissolta di una stella caduta dalle ciglia
… piange mentre  riconsegna alle fiamme il cielo e lo sguardo.
 
Nell’urgenza di vivere,  ancora ripete al mare il mio nome,
e si chiude nel respiro in cui scompare
struggendosi perché corre a morire nell’altrove.
 
Suona il pendolo; oggi è pago nelle sfumature di pensiero; 
libera le calde ore incompatibili con le mie gelide mani,  
al loro posto, un drappo nero veste contando le stelle
rimaste chiuse in giardini lontani
… là dove avidi i fiori coprono la terra con acerbi boccioli
le mute parole  s’ingraziano gli abissi
in cambio del riverbero che rammenta  agli occhi
la notte che sovente riposa nel mio abbraccio.
 
Cristina Desogus