Posts Tagged ‘pensieri e domande’
Riflessi di me….
domenica, Novembre 9th, 2008
Nascosta alla vita
martedì, Ottobre 7th, 2008Continuo a ripetermi che tutto va bene, lo dico a chiunque mi chieda…Rido e scherzo, ma come sono brava! Ci credono tutti, ci credo pure io, fin quando non riesco più, quasi a respirare dalla rabbia. E vorrei smettere di respirare credendo così d’impedire agli occhi di lasciarsi andare. Ma che stupida che sono, chi voglio imbrogliare, ho fatto di una casa una gabbia da cui io per prima non voglio varcare la porta. Ridotta ad animale notturno vago senza superare la soglia. Hei Cri, l’ avresti detto quando sorridevi alla vita che alla notte avresti chiesto rifugio? L’ avresti detto che solo per una canzone avresti rivisto tutti i tuoi sbagli sentendo un assurdo nodo alla gola? Forse adesso ti spieghi quelle due poesie di ieri che non sembravano le tue… Forse adesso ti spieghi quella di questa mattina dove lasciavi andare il pensiero libero ai ricordi… E li rivedi… Tutti!
Ricordi lontani
Avvolgimi nebbia nel silenzio
che bacia la prima mattina
regalami l’ incoscienza alla vita
di quando ero bambina.
Attimi fatti di memorabili secoli
sperduta nei giochi d’infanzia
dove balocchi e sottane imbastivo
immaginando un mondo diverso
in cui respirare aria e speranza.
Nella mente melodie di carillon,
sulle ginocchia merletti e pizzi
tra le braccia bambole di pezza
nessun uomo bugiardo
vestito dei suoi effimeri vizi.
Solo io e la vita esistevamo,
allora, giorni persi in pensieri
fuori dalla porta tutti i giudizi
sulle palpebre sorgevano albe
verdi prati e corse senza scarpe.
Sui palmi delle mie piccole mani
Muovevo onde sfiorando
Infiniti blu giocando ai pirati
pur non sapendo nuotare.
Quanta grazia possedevo allora,
non occorreva saltare il fossato
nella mia torre ricoperta dall’edera
ero principessa e serva del nulla
vestita solo di colorate foglie.
(Criss)
Quanto amo il silenzio…
lunedì, Settembre 15th, 2008
Quanto?
Quanto ho atteso questa lunga notte
per piangere, liberare il peso che schiacciava il respiro,
come se la volta celeste dovessi sostenere
con le mie stesse mani, sapendo di non reggermi
neppure salda sulle mie gambe.
Quanto?
Quanto ho atteso il buio e il silenzio, invocando
lo squarcio di un fulmine che incenerisse anche l’ultimo albero,
affinché il suo fruscio smettesse di farmi compagnia.
Oh, silenzio
mio adorato compagno, mio amante fedele,
quanto ti ho atteso nell’attimo di noi,
dove il mio cuore poter alleggerire, dal dolore…
Quanto?
Quanto adesso che nei miei occhi stanchi
sento l’incedere del pianto il mio petto è leggero,
mentre suona il suo canto,
come se la notte fosse una grande arpa divina,
in cui le mie mani disegnano i sogni di me bambina,
liberandomi nel nulla, senza peso ne tormento.
Quanto?
Quanto ho lasciato andare nella luce che s’allontana,
guardando l’angolo più nascosto della mia anima
per non sentire, la mia vita come una diga che frana.
Quanto?
Quanto ti amo mio adorato silenzio, adesso,
che nel riflesso lontano del mare in tempesta
non sento, più occorrenza di quel calore
che ormai, non ha più voce, ne parole.
(Criss)
Capita così… all’improvviso
giovedì, Settembre 11th, 2008Nel tempo… Il ripetersi.
giovedì, Settembre 4th, 2008tentennando più volte sull’idea
…Di aprirla,
entrare o lasciare che uscisse da li
ciò che volevo conoscere…
ferendo i miei palmi
senza neppure rendermi conto…
nel fare domande sperando a volte,
in una bugia che avrebbe cullato la mente
…Ma spezzato il cuore, senza indugio,
per l’ennesima volta.
ritrovando frammenti di vite altrui
e ricordi miei…Tracciando
solchi in cui far scorrere liberi
i pensieri, le mie lacrime
… I miei perchè…
Il peso del nulla che si dissolve….
giovedì, Agosto 21st, 2008
La vedi la mia ombra che si trascina?
Lo percepisci il gelo
del mio pensiero che ti attraversa?
quando scorre solo indifferenza
lasciando dietro e davanti a noi
soltanto inutile sofferenza..
una sola parola che dalle mie labbra
per necessità affiora?
e nulla ti sprona a rispondere..
Vivi d’aria che attraversa un cielo
senza azzurro, nuvole senza pioggia
eppure di tempesta si tratta
ma il disastro incombente non ti sfiora..
come se abbondanza tu avessi?
Lo vedi, lo senti il peso di questo nulla
che ti cammina dinanzi, che respira e parla?
..E adesso ridi di me,
perché solo nel nulla ti senti grande
e di questo nulla ne fai fiero pasto..
quando questo nulla ti mancherà
quanto peso ti sentirai riversare addosso
Sarà ben più greve reggerlo allora..
Sentieri nascosti da percorrere per ritrovare ciò che si è lasciato per troppo tempo scorrere…
venerdì, Agosto 1st, 2008La Luce che ognuno di noi porta dentro e che speso dimentica di possedere…La nostra anima!
mercoledì, Luglio 30th, 2008La Mia Luce
Mi chiedo chi sarei e come potrei
sopravvivere all’indifferenza
di questo mondo
che si culla nella sua
miserevole noncuranza
se nel cuore non tenessi nascosta
con tanta cura ciò che mi rende viva,
cosa sarei, se in me non albergasse
quella luce diversa..?
Ciò che attraversa il mio sguardo
anche quando la notte mi trascina
nel suo ventre per rendermi
appettibile pasto per la signore solitudine?..
Che sarebbe di me?
..Sarei come quella piccola rondine
che smarrita la via del ritorno
al luogo in cui primavera vita a lei dona
disperata vola d’inverno tra abeti e querce
dai rami piegati per la troppa neve
cercando alla cieca riparo
nelle foreste insidiose
evitando solo per puro caso uccelli rapaci
e fauci di lupi celati allo sguardo
da nebbie fitte e crudeli..
( Criss)
RIFLETTENDO ……..
sabato, Aprile 12th, 2008Pensieri e Domande
Potrei un giorno rendermi conto
che la morte all’improvviso,
non guarderà se è giovane
o invecchiato il mio viso..
Potrei chiedergli se si soffermerà
a pensare che troppe cose
ancora i miei occhi potrebbero
cogliere nell’osservare..
Nel suo silenzio mi accorgerei
del poco coraggio che ho
dimostrato nel vivere
ogni istante di questa vita…
Perdendo tempo a rincorrere il nulla
e le paure, invece che
assaporarne il gusto fino in fondo..
Potrei giustificarmi con lei..
Chiedendogli ancora del tempo
perché ingenuamente pensavo di riuscire
a viverne un’altra..Una tranquilla,
non tutta ripida e in salita..
Potrei…Si potrei !! Riflettere..E
per la prima volta pensare alla morte..
Al quel grande mistero che è l’ignota sorte
affidata a caso ad ognuno di noi
nel momento in cui si vede per la prima volta
la luce..