Questo nonnulla fu amato dall’ape,
Desiderato da farfalle,
Da una celeste, disperata distanza
Ebbe l’approvazione degli uccelli,
Ed abbellì di se stesso il meriggio
E fu l’estate per un gruppo d’esseri
Per cui la sua esistenza era la sola
Prova che avessero di un Universo.
( Emily Dickinson )
Quella vita che fu tenuta a freno
Troppo stretta e si libera,
Correrà poi per sempre, con un cauto
Sguardo indietro e paura delle briglie.
Il cavallo che fiuta l’erba viva
E a cui sorride il pascolo
Sarà ripreso solo a fucilate,
Se si potrà riprenderlo.
( Emily Dickinson )
Se più non fossi viva
Quando verranno i pettirossi,
Date a quello con la cravatta rossa
Per ricordo una briciola.
Se non potessi ringraziarvi
Perchè immersa nel sonno,
Sappiate che mi sforzo
Con le mie labbra di granito
( Emily Dickinson )