Vuoti venti

Chi può dirlo
se nella mente vaneggiava
quel momento in cui
si è scelto nel silenzio
un fedele alleato.
 
Le dita scarne
tessevano un pensiero
gravido di preghiere
avvolgendo ambigui lemmi
 dentro ogni suono.
 
Chi può dirlo
se la voce dell’estate
nelle spire di vuoti venti
ha preferito inverni.
in cui morire.
 
Cristina Desogus