Vento Assassino
Soffiò così forte il vento in quella notte oscura..
Le fronde impotenti degli alberi secolari abbracciate
ai rami si piegarono come fuscelli baciando la terra…
Supplicarono una pietà che si perse tra le spire impazzite
di quell’alito feroce e senza cuore.. Le fragili foglie,
nulla poterono contro la violenza dilaniante
di quel soffio implacabile, che danzando elargì
a tutti solo morte.. In quella notte di maggio
si udì rabbia inaudita , tutto fu strappato alla vita
senza un istante di pace.. Senza che la luna attonita
potesse svelare tale vergogna. Povere foglie..!!
Nell’aria danzarono morenti mischiando la loro linfa
alla polvere generando nebbia nefanda…
Instancabile per ore il maledetto dio della notte
ululò alla luna come un cane rabbioso che insegue
e dilania la sua preda senza remore alcuna.. Soddisfatto,
l’ infame regalò la libertà del volo mentre componeva
pentagrammi di note create dalle foglie morte…
La triste e lunga notte celò al mondo lo scempio
della sua danza giuliva mentre il sole al suo risveglio
mostrò l’inferno generato sulla miserevole terra…
Ridendo il maledetto assassino all’alba si ritirò
sfidando anche il cielo con il suo caldo bacio….
E sussurrando beffardo il suo alito infernale
sulle labbra arse della terra per l’ultima volta…
trascinò via le vittime innocenti, non concedendo
alcuna pietà alle ultime impavide che nella notte
non riuscì a piegare al suo nefasto volere…
( Criss)
Molto bello questo tuo vento assassino. Ciao, Pietro.