Specchio di ieri
la mente è madre
e figlia
dell’aria d’autunno.
Non è solitudine
né viaggio fermato
dentro me
ritratto incolore.
Giardino svestito
di sfumature
dove sorge in volo
il primo canto
si strozza l’alba
negli occhi
pensando al nulla
gravido dell’oggi
e in disparte
mi canti
del muto venire
rigato di gelo.
Cristina Desogus