Il respiro assorto nel crescendo di un tramonto
sui vetri tratteggiava nastri d’azzurro cielo,
un sigillo di attimi in due millesimi di paradiso.
Lieve ho steso il pensiero sopra un manto
di rose, profumandole così di illusioni,
e su teneri guanciali di tulipani gialli ho posato
il cuore ancora vivo caldo, ma stanco
di un prolungato cammino senza destinazioni.
Ho dilatato ogni indugio trattenendo il fiato
anche quando la luce rintoccava sui tuoi muri;
il fumo chiaro dai camini destava il gelo,
nei campi la notte sconfitta dal Sé
alla fresca bruma si univa crocifiggendo occhi;
tuttavia ho riposato, steso il pensiero
sopra manti di rose profumate di nuove albe,
e il cuore ancora caldo ho posato su guanciali
di freschi tulipani gialli appena dischiusi.
Cristina Desogus