Indosserei la notte
e rasserenerei il sonno
con furto di stelle.
Spiccata una
e poi, un’altra ancora
spunterebbero
dagli occhi dei morti
sciogliendo lucenti nodi.
Ma sento soffocante
l’eco del silenzio.
L’assenza è onesta
non posa al capezzale
boccioli e sorrisi finiti.
Lei schiaccia
da parete a parete
urlando
sempre più forte
… ed è maledetta la luce
che adesso cinge la mente
incoronata dalla follia.
Cristina Desogus
è bellissima 🙂