Incompiuta Melodia

Mi sei respiro in versi, Incompiuta Melodia.

Il tuo essermi tutto, ridesta il battito stanco
risana orizzonti assopiti in lune di spada.

Mio ultimo viaggio in mite partitura d’archi,
sei fuga d’istante rubato, morso cibo e fame:
ti consumo qui, all’origine dei nostri vissuti,
nell’angolo dimenticato di un sole obliquo.

E mi sei bufera di labbra sulla pelle, pioggia
sottile su mani libere, nelle notti inquiete.

-dentro tele calde d’autunno sfoglio radici,
allungo lo sguardo, e di te, disseto i sensi.

E mi sei luce ferma d’incerti equilibri,
cielo bambino che corre e cade dentro lieve.

E sei vita morte, tutto mi dai e tutto ti prendi,
-e se dovessi fuggirmi- coprimi pure di falsità
per tutto domani, ma non rinnegare il tempo,
l’attimo vero in cui ammetti, d’essermi amore.

Cristina Desogus