Lame e collera

Cammina davanti ombra oggi
… senza guardarmi in viso
e con movimenti disumani.
 
Calpesta pure le lacrime
concepite in un’alcova
di indifferente silenzio.
 
Non aprirò in questo giorno
palmi di mani come anfore
per raccattare stille di vita
cadute dai mille tagli
in cui s’è annegata la mente.
 
Trema indecente convivente
e trapassa da parte a parte
l’angoscia con una lama.
 
Se dovessi voltarti sappi
… oggi ti inchioderò
a questa debole fiaccola
legandoti i polsi stanchi
con lacci di cuoio
che ho bagnato di pianto
nato dalla morte del fiato.
 
Cammina davanti ombra oggi
e scostati in fretta
allo strofinio delle mani.
 
Siffatto strisciare di penne
è intriso di sangue.
 
Se ti dovessi fermare sappi
… ti lascerò esanime
disegnando nel buio
il tuo volto svelando
al mondo solo falso sgomento.
 
Cristina Desogus

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