Sono ore fasciate
di solitudine
sorsi di pianto
e ricordi
che ingravidano
l’aria.
Sguardi riflessi
di tristezza
richiamati
nella durata
d’ogni mio passo.
Sono Io!
Scivolo via
come una giornata
come il tempo
e i giochi superflui
di una donna.
Non passa più
il temporale
neanche il vento
protegge più
le ali dalla polvere.
Lo scorrere inutile
di tutto
inchioda i sogni
alla parete
come quadri fasulli.
Non ho più
cattedrali di luce
e vetri dipinti
… apro le mani
e ai miei occhi
offro
riflessi opachi
rinchiusi
in cimiteri di pianto.
(Criss)
Una poesia struggente, ma bella!
Un grande abbraccio.Dora
Come sempre fantastica! bacio
Silenzio,solo le parole vanno ascoltate,bellissimi versi.Baci Criss e grazie di tutto,UN bacio Patrizia!!!!