Fogli abbandonati

Ingentilite  
sono ora le acque
dal lieve riflesso
di petali odorosi di gigli
morti nel vento
prima che giungesse
il giorno.
 
 Le candide membra
poggia stanca la notte
 piegando
dei fiori i boccioli
 per riguardo
all’età fugace
del sorriso leggero.
 
In questo istante
è indolente il viaggio
dei ruscelli
per le chiare fonti
allontanate dalla memoria
già dai primi segni
 di primavera
quando la fresca rugiada
rianima il viso.
 
Dei fili d’erba
a cui ho annodato lemmi
ancora prima
d’esser persuasa
a cercare negli abissi
l’odore acre
della nuda terra
 e nei cieli
il colore limpido
del mio mare…
 
ora
 cosa rimane inciso
sui fogli abbandonati
desiderosi
 di nuova vita?
 
 Vacilla la donna
abbracciata al pianto
strappando ragioni
dai precipizi
e dalle fredde mani
erige miraggi
 con il sol battito
dei cigli.
 
 
Cristina Desogus
 

4 Risposte a “Fogli abbandonati”

  1. è un continuo cadere e rialzarsi, cosa rimane inciso su fogli abbandonati desiderosi di nuova vita? .. penso che sia l’oggi letto domani , ma ci sarà il domani che cerca l’oggi per capire cosa ci lasciamo alle spalle per trovare l’aria che sempre cerchiamo …sono stupende parole ..

  2. Ciao Criss,è da un bel pò che non passavo da qui.Sono bellissimi tutti i cambiamenti che hai fatto,unendo il sito al blog,complimenti…..e poi mi piace la bellezza delle tue poesie e l’intensità.Buona settimana,un bacio!

  3. Una delle tue più belle poesie secondo me 🙂

    Il tuo blog è stupendo, un abbaccio.

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