Archive for Ottobre, 2009
Ragnatele e corolle bagnate di brina
piegano l’alba sulla mia bocca.
La rosa duella con l’usignolo nel canto
mentre accoglie l’autunno e l’inverno.
In estate morirò nel profumo
di petali rossi nel tempo dismessi.
Cristina Desogus
Nei giardini dell’uomo
giovedì, Ottobre 29th, 2009
Nei giardini dell’uomo
contratti i seni dell’unica puttana
angeli caliginosi sfondano muri e cosce
a difesa di catene e artigli.
Si sgozzano respiri innocenti
succhiando orgasmi di falso coraggio
e amaro veleno di giunchiglie
usate a rammendo su tele maledette
pitturate con labbra di vergine.
Caos e colori tracciano limiti
di paradisi diversi nel luogo in cui
fratelli e sorelle svendono ossa
e gemiti martiri battuti fuori
dal ramo nato dall’odio.
Cristina Desogus
Come polvere
mercoledì, Ottobre 28th, 2009Sulle mani
si taglia un sole deluso
che piange gocce
controvento;
sulla terra il passo
è risveglio che ordina
oblio e polvere.
Figlia aliena del giorno,
ancora temporeggi
nell’ essere?
Vecchia trascinerai
occhi e trecce di bimba
incompiuta.
Cristina Desogus
Senza fine
sabato, Ottobre 24th, 2009Non viene più la sera
senza che l’intero giorno
non rafforzi la supplica
della bocca schiava
del tuo gentile respiro.
Come la fiamma
che si inonda d’aria
e vive consumata
dentro l’indefinito,
e vive consumata
dentro l’indefinito,
così, ti voglio
nel tempo senza fine:
né presenza, né assenza
ma inscindibile
bisogno nella carne
e nello spirito che vive,
consumato di vita.
Cristina Desogus
Percezioni
sabato, Ottobre 24th, 2009Sul cuscino grava pallido
un chiaro di perla,
non è amarezza né rifiuto:
quasi un onesto distacco
per cingere integra la notte
che in catene mi afferra
concedendo rinnovo
nella complicità dei silenzi.
Cristina Desogus
Prime luci
giovedì, Ottobre 22nd, 2009È senza fine quest’alba,
il grigio del cielo
si è capovolto negli occhi
come mare in bufera;
riverbero simile alla morte
sei una menzogna
che offusca al giorno
il vero della notte fuggita.
Cristina Desogus
Utopie
mercoledì, Ottobre 21st, 2009Luci accese, i miei occhi
nel luogo in cui fuochi
si chiudevano nel freddo.
Onde senza ordine,
gli anni stretti nel pugno
di utopie disfatte
seguendo vani approdi.
Di ora in ora, al momento
a me vengono veloci
fili di pensieri sgranati
in sequela di assenze vere
tra le fronde degli sbagli;
ed è osceno ravvisare
che la veridicità delle cose,
ancora svuota le radici
e il ricordo di me donna.
Cristina Desogus
Assenza
martedì, Ottobre 20th, 2009E’ ghirlanda schiava di miele
ogni carezza mancata;
stolta ragione che falcia l’alba
con mormorio negli occhi
di un bacio voluto sulle labbra
prossime alla fine.
ogni carezza mancata;
stolta ragione che falcia l’alba
con mormorio negli occhi
di un bacio voluto sulle labbra
prossime alla fine.
Cristina Desogus
Verità
domenica, Ottobre 18th, 2009C’è poco da dire;
è pensando alla vita
che ancora si contorce
nella mia mente
che lavo senza utilità
gli anni vissuti.
E se fosse pazzia?
Sarebbe un sollievo
poiché inventare
la felicità è umiliante
più della menzogna
che ad ogni alba
mi verso nell’animo.
Cristina Desogus
Senza Colore
venerdì, Ottobre 16th, 2009Negli occhi di lei
sorsi di pioggia;
petali scomposti
alla deriva
nel ricordo dell’oggi
appena trascorso.
