Ti ho perdonato Dolore
la risata stupida
conquistata con il trionfo
sull’eternità.
Con le lacrime
ammassate sulle mani
ogni giorno risciacquo invano
dall’erba il sangue
e la notte
uccido il tempo nelle gocce
del palpito immemore
del pianto.
Tutto è appeso al vento
anche la vita.
Nel silenzio suonano
ancora, e ancora echeggiano
le tue note.
I passi tranquilli dei salici
sussurrano di te
alle acque limpide dell’ alba:
l’unica certezza
per chi vive
è il seme della memoria
appassito ancor prima
di schiudere gli occhi
a primavera.
Io fin da ora con te muoio
e nell’acqua che gela le caviglie
vedo la tua mano
che crudelmente getta fango
sulle mie labbra umide
di pioggia.
Cristina Desogus
Ciau..6 fra gli invitati!Passa da me oggi:)Bacio,Godiva^^