Verso il nulla

Solitudine
 
Spalancata la porta del nulla,
[finalmente inizio il mio cammino]
m’abbraccio noncuranza
sostenuta da menzogna
[tacito assenso]
unico biglietto richiesto
per inferno in terra.
Non temo  morte,
ti sputo in faccia per scherno
[avanti ti sfido]
non capisco la vita che sorride
[beffarda fotti appena puoi]
regalando stille lente
e assurde stoccate di dolore.
Cammino ad occhi spalancati/ciechi
tra nebbie e velate bugie…
[intorno a viali grigi e sfocate figure]
 feretri che ridono soddisfatti
digrignando denti aguzzi
perché in loro ormai alberga pace
[ a me negata]
in cambio di respiro…
(Criss)
 

3 Risposte a “Verso il nulla”

  1. senti criss devo proprio dirtelo : ) sei diventata ancora più brava…mi piace molto come scrivi… sei un portento e mi piace molto quello che scrivi…sei molto intensa e si sente una forza interiore che quasi trascina il lettore…bravissima cara amica…buona notte. : )

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