Anima Maledetta

Lasciami andare, mio demone imperfetto,
ormai è giunta l’ora per me di partire,
andare per terra di labirinti e impellenze,
terra che luce non chiede, e ombra non teme.
Laggiù, davanti al primo cancello, custodito
da un ratto ubriaco e fatto d’oppio,
a terrà lascerò il mio sapere e l’ignoranza,
i lacci della carne e le leggerezze del cuore;
solitaria ed efferata come la stessa vita,
la via porterà l’anima mia maledetta
dove radici han già superato l’abisso più cupo.
Morte, oh amica Morte, non accendere i lumi,
non apparecchiare la tua deliziosa tavola,
non tribolare anzi tempo scaldandomi il letto,
non sei tu che verrò a consolare stanotte,
non è questo il tempo, non ancora.
Lasciami andare, mio demone imperfetto,
asciuga le tue profumate lacrime ora,
vado cercando un peso maggiore dei tuoi vizi,
vado tra solitudini e lontananze segrete
per trovare l’insaziabile fuoco del mio Essere.

Cristina Desogus