Silenzio, abbracciami!
Non so quanto tempo ho trascorso
congedando il sole nel suo declinare.
Il giorno è svanito dalle mie mani
come un filo d’erba nel vento.
La notte giunta troppo in fretta
con bocca spalancata ha infierito
non cercando carne da divorare.
E nel tempo in cui la mia ombra
si è sciolta nell’ultimo grido di libertà
invano ho chiamato la morte.
Dove è adesso la donna?
Dove è adesso l’orgoglio?
Nelle ore del dormiveglia
ho appeso alle stelle un mantello
cucito con la sciocca disperazione
di esser lasciata sola… a pensare.
Ora stanca di questa notte oscura,
l’unica via da seguire sembra
il profumo di una rosa dai petali
tinti di sconcertante paura.
Dove è adesso la donna?
Dove è adesso il coraggio?
(Criss)