Notti interminabili con me stessa

 

Giardini segreti
 
 
Non scelsi di non riposare,
 i miei occhi ancora volevano vedere
leggere e osservare quello che la notte
aveva da mostrare dopo aver sollevato un poco
 il velo dell’imbarazzo regalato dalla luce.
… E vidi uno specchio in cui sogni raccogliere
 come fiori di un profumato giardino segreto,
delicati lillà e dolcissimi gelsomini,
 accanto a loro delle rose circondate da rovi,
anche loro erano in fiore
…Gemme selvagge di delicata bellezza
perché mano d’uomo non le aveva imbastardite.
L’istinto portò la mano proprio li,
per ritrovar purezza in ciò che appare nulla
ma in sè, il tutto della natura conserva.
Non scelsi di non dormire… Ma scelsi
di perdere i miei sensi in pensieri e profumi
in cui l’uomo non avrebbe né ora, né mai
potuto metter mano.
 
(Criss)