Passi nel vuoto…

Senza tempo
 
Non occorre contare quante volte il sole
sparirà  dietro l’orizzonte
ora… non ha rumore il pensiero,
libero sale verso il cielo
come un purosangue senza briglie.
Solo poche albe fa osservavo
viali rossi d’autunno,
foglie rincorrersi senza un perché
… ed io ero impietrita
mentre specchiavo le mie paure
in laghi di lacrime mossi dal vento.
Era certo la fine d’ottobre,
non ricordo quel rosso tramonto,
la memoria, oh, che cattiva amica
 … la memoria.
Lei è stata così crudele con me,
ha custodito solo l’opprimente morsa
che attanaglia il mio petto.
Non occorre contare quante volte il sole
ha  mostrato il suo volto bugiardo
donando l’illusione di un nuovo giorno.
Ora… non esistono giorni che possano
apparire differenti,
non esistono nuovi profumi
che permettano alle labbra di sfiorare
rose dormienti in attesa di primavera.
Ora il mio corpo si disperde nell’incenso
che sale lento in antri che non conosco.
Il mio essere vive nel pensiero che riempie
una stanza senza cielo che lo limiti.
Il mio pensiero prende forma nella luce
di una candela che lenta si consuma  
tra silenzi e parole senza tempo.
Ora.
 
(Criss)